L’hashish è una forma concentrata dei cristalli appiccicosi, chiamati tricomi, prelevati dai fiori di cannabis e pressati in mattoni. Nei cannabis club spagnoli, i membri possono trovare tre principali tipi di hashish: il Dry Sift, il Semi Dry e la Resina. Esistono anche estratti ancora più concentrati come il BHO.
Qual è la differenza tra questi tipi di hashish e il BHO? Continua a leggere per scoprirlo.

Tutti i tipi di hashish naturale sono ricavati dalla resina delle infiorescenze di cannabis. Tuttavia, il metodo di produzione influisce su aroma, consistenza e potenza. Esistono tre principali tecniche:
Il Dry Sift è solitamente di colore marrone chiaro o verde dorato. È friabile e non appiccicoso.
Il Semi Dry è più elastico e allungabile, mentre il colore può variare e non sempre è uniforme.
Conosciuto anche come Water Hash, può essere secco o oleoso, a seconda del procedimento. Se realizzato bene, entrambe le versioni sono valide: la consistenza non determina da sola la qualità.
Non si tratta di hashish, ma di potenti oli di cannabis realizzati con butano. Vengono solitamente consumati in dabbing o vaporizzazione.
Alcuni suggerimenti utili:

La Spagna ha ufficialmente regolamentato l’uso della cannabis medica attraverso l’approvazione del Regio Decreto 903/2025. Il decreto definisce le condizioni alle quali i farmaci a base di cannabis possono essere prescritti e distribuiti all’interno degli ospedali pubblici.

La maggior parte delle persone riconosce la marijuana per le sue due sostanze principali: il THC, responsabile dell’effetto psicoattivo, e il CBD, apprezzato per i suoi effetti terapeutici. Tuttavia, ricerche recenti hanno identificato circa 600 diversi composti chimici nella cannabis, e gli scienziati stanno dedicando sempre più attenzione ad alcuni degli ingredienti meno noti.

Nel settembre 2025, il dottor Dustin Sulak, fondatore di Healer.com e noto esperto americano di cannabis, ha presentato un webinar su come la cannabis possa aiutare nel trattamento del cancro, nella guarigione delle ferite, nella SLA e nella malattia di Alzheimer.